COLTO NEL SEGNO

Grafica d’autore e comunicazione politica nei manifesti di

Daniele Turchi

La comunicazione politica e le forme della sua rappresentazione artistica costituiscono un aspetto importante e affascinante della storia dell’Italia repubblicana. Generalmente poco trattata, questa dimensione della sfera politica e culturale offre uno sguardo in grado di cogliere aspetti inediti di pratiche professionali e traiettorie artistiche considerate a torto “minori”.

Molto noto agli specialisti del settore, ma meno al vasto pubblico, Daniele Turchi è stato uno dei principali protagonisti di questa storia quale esponente di punta della grafica d’autore nella comunicazione sociale e politica contemporanee.

Tra gli anni Sessanta e Ottanta, l’intensa collaborazione con i partiti e i movimenti della sinistra italiana, con le organizzazioni giovanili e le istituzioni, ha reso le sue rappresentazioni familiari a più di una generazione.

La mostra digitale intende fare uscire dal cono d’ombra la dimensione autoriale della comunicazione politica di Daniele Turchi raccontandola in primo luogo attraverso gli elementi che ne caratterizzano il linguaggio grafico (la composizione, il colore, il segno, la costruzione, lo spazio). Un punto di vista originale anche per rinnovare la memoria di una stagione di impegno politico e sociale cadenzata da tanti eventi e questioni che hanno lasciato un segno profondo nella storia italiana.

Le opere selezionate provengono dal Fondo Daniele Turchi conservato presso l’Archivio storico della Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma. La mostra digitale è parte di un più ampio progetto che ha consentito l’ordinamento, la schedatura analitica e la digitalizzazione del Fondo.

L’intero fondo archivistico è disponibile sul portale Lazio ‘900.

Daniele Turchi (1952-2009) ha vissuto e lavorato a Roma, dove ha svolto un’intensa attività nel campo della grafica editoriale, soprattutto nel versante politico e sociale. Ha frequentato il corso triennale dell’ISIA (Istituto Superiore di Disegno Industriale e comunicazione visiva) durante il quale ha formato un gruppo di progettazione grafica insieme a Marina Criscuolo che ha avuto il supporto di docenti come Giovanni Anceschi, Renato Pedio, Achille Perilli e altri. Dopo il diploma ha costituito, insieme ad altri suoi colleghi di corso, la cooperativa FataMorgana, aderendo e lavorando per la Lega delle cooperative. La cooperativa è stata sede non solo di un intenso lavoro grafico ma anche di studio e confronto politico e sul linguaggio della comunicazione visiva. Dal 1973, sempre insieme a Marina Criscuolo, ha intensamente collaborato con la FGCI romana, dal 1977 al 1980 con la Federazione romana del PCI e dal 1980 al 1986 con la Direzione nazionale. Negli anni Ottanta ha collaborato anche con Lega Ambiente.

Ha collaborato inoltre con molti grafici, in particolare, oltre al già citato Giovanni Anceschi, Giovanni Lussu e Paola Trucco. Con gli ultimi due ha fondato la Jumblies, società per la gestione di progetto multimediali. Si è dedicato alla formazione con corsi di disegno industriale, urbanistica e scienza della pianificazione territoriale e ambientale all’ISIA di Roma, al Politecnico di Milano e a quello di Bari, all’Università Federico II di Napoli, all’Università di Roma Tre. Dal suo lungo sodalizio con il filosofo Pietro Toesca sono scaturiti interventi didattici (Università di Parma) e collaborazioni editoriali (La rivista «Nuovi argomenti»).

Socio dell’AIAP (Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva) dal 1984, ha ricoperto cariche elettive negli organi nazionali, impegnandosi per la stesura del nuovo statuto che ne ha sottolineato la missione culturale. Fin dal primo numero ha collaborato a «Notizie Aiap» che, dapprima semplice organo informativo dell’Associazione, si è poi trasformato assumendo la fisionomia di una rivista («Progetto grafico», 2003).

Si è occupato per tutto l’arco della sua carriera della grafica di collane (Stampa alternativa, 1983-1993; Collana «Le bussole», 2001-2005), riviste  («Internazionale», «Calligrafia», «Nuova Rassegna Sindacale», ecc.), pubblicazioni periodiche («Agenda dei diritti umani, 2005-2006), libri (per es. «L’Astrolabio», di P. Trento, 1989), materiali multimediali (CD musicali per «L’Unità», 1995), mostre e musei (Scritture: le forme della comunicazione, Roma 1997; Borromini e l’Universo barocco, Roma, 1999; apparato didattico del Museo Nazionale Romano della Crypta Balbi; ecc.). Si è occupato anche di illustrazione per la collana “Le Fiabe” associata al quotidiano «L’Unità». Insieme a Giovanni Lussu è stato autore del testo “Farsi un libro”,

Ha avuto incarichi da istituzioni quali la FAO (1984, 1986) e il Comune di Roma, partecipando con la società Jumblies alla realizzazione di materiali per il Nuovo piano regolatore della città (1999-2001).

[scheda biografica a cura di Andrea Turchi]

Il Segno
 

Un segno, così come un logo, è un simbolo grafico che sostituisce le parole trasformando il linguaggio da verbale a visivo. I concetti, come il mondo fisico, vengono astratti  e tradotti attraverso il segno secondo i principi di coesione, solidità, continuità e contatto.

La costruzione grafica

Il layout è la disposizione degli elementi grafici in relazione allo spazio che occupano all’interno di un progetto complessivo. Il suo scopo è quello di offrire una presentazione degli elementi grafici e testuali che ne consenta la comprensione con il minore sforzo possibile.

Pieno/vuoto

 

 

Lo spazio bianco non è propriamente e soltanto un elemento grafico (tranne in casi specifici in cui il bianco è un “pieno” e non un “vuoto”), ma è piuttosto un elemento di equilibrio, un contrappunto, un silenzio necessario tra le note di uno spartito.

Il Colore
 

Ogni colore ha un significato e ci deve essere corrispondenza tra messaggio da trasmettere e colore scelto per enfatizzare tale messaggio. Il colore nella comunicazione visiva riesce ad andare oltre la forma, evocando emozioni e sentimenti nelle persone. Il colore è l’approccio sensoriale immediato.

Figura/sfondo
 

Nella composizione di un progetto grafico gli elementi possono avere un peso differente ovvero possono attrarre l’attenzione in modo diverso a seconda di alcune loro caratteristiche intrinseche (dimensioni, orientamento, percorso di lettura, sovrapposizione, interesse del soggetto). L’equilibrio fra i diversi pesi permette di focalizzare l’attenzione sull’intera composizione.

Il Segno

Un segno, così come un logo, è un simbolo grafico che sostituisce le parole trasformando il linguaggio da verbale a visivo. I concetti, come il mondo fisico, vengono astratti  e tradotti attraverso il segno secondo i principi di coesione, solidità, continuità e contatto.

La Costruzione grafica

Il layout è la disposizione degli elementi grafici in relazione allo spazio che occupano all’interno di un progetto complessivo. Il suo scopo è quello di offrire una presentazione degli elementi grafici e testuali che ne consenta la comprensione con il minore sforzo possibile.

Pieno/vuoto

Lo spazio bianco non è propriamente e soltanto un elemento grafico (tranne in casi specifici in cui il bianco è un “pieno” e non un “vuoto”), ma è piuttosto un elemento di equilibrio, un contrappunto, un silenzio necessario tra le note di uno spartito.

Il Colore

Ogni colore ha un significato e ci deve essere corrispondenza tra messaggio da trasmettere e colore scelto per enfatizzare tale messaggio. Il colore nella comunicazione visiva riesce ad andare oltre la forma, evocando emozioni e sentimenti nelle persone. Il colore è l’approccio sensoriale immediato.

Figura/sfondo

Nella composizione di un progetto grafico gli elementi possono avere un peso differente ovvero possono attrarre l’attenzione in modo diverso a seconda di alcune loro caratteristiche intrinseche (dimensioni, orientamento, percorso di lettura, sovrapposizione, interesse del soggetto). L’equilibrio fra i diversi pesi permette di focalizzare l’attenzione sull’intera composizione.

Colto nel segno.

Grafica d'autore e comunicazione politica nei manifesti di Daniele Turchi.

Consulenza storica: Giancarlo Monina
Archivio storico: Simona Luciani
Video-intervista: Silvia Vaccaro
con la consulenza di: Silvia Cosma

Sito web e grafica:

Direzione artistica: Luigi Di Filippo e Paolo Santambrogio
Design: Sara Pierantozzi
Webmaster: Paoloesse

Le opere selezionate provengono dal Fondo Daniele Turchi conservato presso l'Archivio storico della Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma. 

L'intero fondo archivistico è disponibile su:

Questo sito è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio, Direzione Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo, Area Servizi Culturali e Promozione della Lettura, L.R. n. 24/2019, Piano 2020

La mostra digitale è parte di un più ampio progetto che ha consentito l’ordinamento, la schedatura analitica e la digitalizzazione del Fondo.

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